Astley inventa il circo

Una nuova figura di imprenditore inizia a stagliarsi nel panorama dell’intrattenimento per grandi e piccoli. Se rientrate tra i milioni di utenti che stanno visualizzando il video dei suoi primi spettacoli, avrete intuito a chi ci stiamo riferendo. Philip Astley, inglese, appassionato di cavalli fin da giovane età, ha offerto una esibizione di “trick riding” del tutto inedita. Con trick riding si intende quella disciplina equestre in cui i cavallerizzi si esibiscono rimanendo in piedi sul dorso dei cavalli. Una pratica sviluppata negli USA, ma di origine russa (i cosacchi se ne servivano in battaglia). A Londra, in campo aperto, si è assistito ad una variante non trascurabile. Invece che in linea retta, come avviene in genere negli spettacoli della concorrenza, Astley ha preferito far cavalcare i suoi performer in circolo. In rete alcuni già parlano appunto di “circolo” o “circo”. Abbiamo chiesto a Philip perché abbia effettuato questa modifica. “Cavalcare in circolo offre due vantaggi. Innanzitutto gli spettatori hanno più comodamente sott’occhio i cavallerizzi per l’intera durata dello show. Inoltre aumenta la forza centrifuga nella corsa, che consente di mantenere più facilmente l’equilibrio sul cavallo.” L’attività sembra avviata al successo “E non voglio limitarla. Sto pensando di aggiungere un clown, e giocolieri magari. Poi equilibristi, acrobati e musicisti, perché no?” Propositi coraggiosi, tenuto conto che fino ad oggi clown ed acrobati hanno sempre operato come liberi professionisti, mai in un programma di intrattenimento “all-inclusive” dove si paghi un simgolo biglietto. Aspettiamo e vedremo (e applaudiremo), possiamo starne certi.

(9 gennaio 1768)