mercoledì 17 ottobre 2018

Gli Arabi mandano a piedi gli Occidentali: è crisi energetica

Gli stati arabi membri dell’OPEC, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, minacciano di mettere in ginocchio l’economia dei paesi occidentali provocando una crisi senza precedenti. Conseguenza di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, in seguito all’attacco portato dall’Egitto contro Israele in occasione dello Yom Kippur. Da parte araba il sostegno all’azione egiziana è stato unanime, tanto che le esportazioni di petrolio erano già state diminuite del 25% per ammonire gli occidentali (e in particolare gli odiati Stati Uniti) a non appoggiare Israele. L’aiuto da parte degli USA è però comunque giunto, provocando in reazione il blocco delle esportazioni verso Stati Uniti e Paesi Bassi. Si avrà di conseguenza un aumento vertiginoso del prezzo dell’oro nero, del quale tutti ci troveremo a pagare nella nostra vita quotidiana. In Europa Occidentale saremo colpiti duramente, e sarà un colpo difficile da incassare dopo tanti anni di sviluppo sostenuto successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Sul Web si trovano diversi video di cittadini che, armati di buon senso e ironia, mostrano come affronteranno il periodo di risparmio e austerità che ci attende. Chi fa scorte di libri alte fino al soffitto per quando le trasmissioni tv saranno potate, chi riscopre la sopita passione per la bicicletta nonostante una forma fisica non ottimale, chi mostra di aver costruito in casa sistemi artigianali per sfruttare l’energia del Sole o del vento. Ecco una questione su cui la crisi ci porterà a ragionare: troppa dipendenza dal petrolio, situato in zone del pianeta tanto problematiche ed instabili. Bisogna puntare a un sistema di produzione più variegato e meno fragile. Tutto ciò sarà un problema per l’Europa Orientale, dove mancano le risorse per svecchiare gli impianti industriali. Quanto agli USA, peneranno meno degli europei perché meno dipendenti dal greggio degli Arabi. Noi, intanto, armiamoci di pazienza e… spirito di adattamento!

(17 ottobre 1973)

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