La luce della speranza si riaccende per l’Europa. Le ferite morali e spirituali lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale saranno lunghe da rimarginare, tuttavia si può intervenire nell’immediato contro i danni materiali. Con un discorso tenuto dall’Università di Harvard, riportato più volte su tutti i canali di news h24 (inclusi quelli tornati attivi dopo la guerra), il segretario di stato USA ha annunciato la decisione di elaborare e varare un vasto piano di aiuti economico-finanziari per il continente europeo. Saranno necessari 3 0 4 per vedere gli effetti di tali aiuti, le cui ragioni vanno oltre le considerazioni economiche. Marshall ha sottolineato come un Europa abbandonata a se stessa cadrebbe in un pericoloso deterioramento anche sul piano politico e sociale. Poco chiare le modalità dell’operazione (evidentemente da discutere con i paesi coinvolti) ma verranno stanziati oltre 14 miliardi di dollari. Sul nostro forum è partita una discussione molto viva riguardo non tanto all’efficacia di quello che è stato definito Piano Marshall, bensì piuttosto sugli intenti da parte degli Stati Uniti. L’obiettivo è presumibilmente quello di introdurre nel vecchio continente concetti come la libera impresa, la concorrenza e il libero mercato. Si mira a una trasformazione strutturale delle economie dei vari paesi, come dimostra il previsto invio di centinaia di consiglieri economici americani. I risultati saranno, crediamo, essenzialmente positivi, ed aiuteranno a superare le politiche di austerity creando nuovo benessere. Resta da vedere se la maggior parte degli stanziamenti sarà effettivamente sfruttata in tal senso, o piuttosto nell’acquisto di beni di prima necessità. Voi continuate a inviarci commenti, anche su come state vivendo il ritorno progressivo alla normalità.
(05 giugno 1947)
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