Quante riprese dell’evento, catturate da mille cellulari, circolano su youtube! Meno del previsto anche perché delle 150.000 persone festanti in attesa era tale l’eccitazione da far dimenticare qualsiasi foto, filmato o tweet per gli amici che avevano la sfortuna di perdersi quel momento storico. Alle 22.22 di sera il monoplano leggero Spirit of St. Louis di Charles Lindberg è planato all’aeroporto Parigi-Le Bourget segnando il compimento di un’impresa degna di entrare nella leggenda. La prima traversata dell’Oceano Atlantico, senza scali, effettuata in solitario. 33 ore e 32 minuti di volo, da New York alla capitale francese, solo con il proprio coraggio e la propria volontà. Una volta uscito, la folla gli ha consentito di rimanere ancorato al terreno per pochi attimi “Ero tramortito, lo ammetto” ha dichiarato il coraggioso aviatore “mi hanno portato in trionfo, sollevato da terra, per più di mezz’ora”. Difficoltà nel gestire l’atterraggio? “Il problema è stato individuare l’aeroporto, non avevo mappe. Sapevo soltanto fosse sette miglia a nord est di Parigi.” Teniamo conto dell’illuminazione sparata a mille, dal momento che gli spettatori accorsi nel tentativo di assistere all’arrivo avevano formato la cosa automobilistica più lunga nella storia di Parigi. Gloria ed onori attendono Lindberg, giusta ricompensa per chi ha reso il Mondo più piccolo rifiutandosi di… tenere i piedi per terra!
(21 maggio 1927)
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